Drammatico, USA 2018 (Italia 2019)
Regia C. Eastwood
Con Clint Eastwood, Bradley Cooper, Laurence Fishburne, Michael Peña, Dianne Wiest, Andy Garcia, Taissa Farmiga, Alison Eastwood.
Torno dopo molto tempo a recensire un film anche se in realtà è una delle passioni che occupano il mio tempo libero (da inizio anno 2019 ho una media di 10 film al mese) seppur intervallati da alcune serie tv.
Finalmente sono riuscito a vedere “Il Corriere – The Mule” di e con Clint Eastwood ed una serie di attori di livello come Bradley Cooper (in precedenza i due hanno già lavorato insieme sul set di American Sniper), Andy Garcia, Lawrence Fishburne e Taissa Farmiga (sorella della ben più nota Vera).
La decisione del grande attore e regista di rimanere solo dietro la macchina da presa per i prossimi anni, finchè avesse avuto voglia di affrontare il lavoro non facile per la sua veneranda età, ha una breve durata ovvero quando gli viene proposto il soggetto da sceneggiare di un fatto di cronaca tratto da un articolo del New York Times. Allora richiama l’amico Nick Schenk (co-sceneggiatore di “Gran Torino”)e gli plasma il personaggio del vecchio mulo Leo Sharp (che nella finzione diventa Earl Stone) floricoltore che dopo il fallimento della sua piccola ditta decide di diventare un corriere della droga per il cartello di Sinaloa all’interno degli States.
Ma in realtà non è solo un film sul narcotraffico anzi direi che il vero segnale è dedicato alle vicende del protagonista ormai vecchio che ha trascurato la propria famiglia per il lavoro, una moglie dalla quale ha divorziato da anni ed una figlia che non gli parla dal giorno del suo matrimonio che lui ha ovviamente evitato in favore di una convention floreale. Una persona che negli anni si è sempre sottratto alle responsabilità famigliari ma che dopo il fallimento dell’azienda cerca una sorta riscatto assecondando la propria presenza con la nipote (Taissa Farmiga) in procinto di sposarsi ma viene cacciato dalla figlia Iris (interpretata dalla vera figlia Alison Eastwood), l’unico fiore che è riuscito a trascurare nella sua vita.
Deve fare i conti col tempo che è passato(evidenti sono ormai i segni sul suo corpo invecchiato e pieno di rughe ma lo sguardo ed il sorriso abbozzato rimangono quelli di un uomo consapevole di essere ancora pieno di carisma e di fascino, nonostante l’andatura appesantita ma forte di una dignità ed un’ eleganza ineguagliabile) e con il tempo che rimane deve provare a ridefinirne la qualità. Sceglie di portare delle borse attraverso alcuni stati degli USA fingendo di non conoscerne il contenuto.
Dopo l’invecchiamento i nuovi timori per Eastwood sono, come per ogni essere umano, la paura della morte che qui viene esternata con la perdita dell’ex moglie in seguito ad una malattia inoltre Earl Stone è una sorta di mutazione di Walt Kowalski, il misantropo irascibile e veterano della Guerra di Corea di “Gran Torino”, qui è solidale con i mangiafagioli messicani, aiuta una famiglia di “negri” che ha l’auto in panne.
Il ritmo in The Mule tuttavia è quello di un uomo che non ha nessuna fretta di arrivare a destinazione. A bordo di un Ford F-100 degli anni Settanta si gode il viaggio. The Mule è il trentottesimo film da regista per Clint dal 1971 e il trentanovesimo è già in sede di montaggio (dovrebbe intitolarsi “Impossible Odds”). Scontato e già visto forse, ma denso del fascino degno dei classici romanzi e film americani del passato nei temi e nei contenuti ed è senza dubbio l’unico rimasto a raccontare l’America e gli americani in maniera cosi vera e profonda.
Voto: ****
Frasi da ricordare del film:
“La famiglia è la cosa più importante, non fate come me. Ho anteposto il lavoro alla famiglia. Pensavo fosse più importante essere qualcuno da un’altra parte invece del fallimento vero a casa mia. Sono stato un pessimo padre, un pessimo marito. Ho rovinato tutto.”
Earl Stone (Clint Eastwood)
“Io non credo, sei solo sbocciato tardi”
La figlia Iris
SPOILER WARNING
Di The Mule mi è piaciuta in particolare la scena dell’uccisione di Andy Garcia: è un colpo di scena totalmente inaspettato, e anche il modo in cui muore è più spettacolare che mai.
Molto significativo anche il finale. Earl ha passato tutta la vita a scappare dalle sue responsabilità: in tribunale potrebbe farlo ancora una volta (anche perché la sua avvocata ha messo a punto un’ottima linea di difesa, volta a farlo passare per un vecchietto rincoglionito che è stato raggirato da dei criminali), ma capisce che la sua unica possibilità di redenzione è quella di cominciare finalmente a comportarsi da persona seria. Solo così potrà guadagnare un po’ di credito presso quei familiari che ha più volte oltraggiato e fatto soffrire senza motivo. Sua figlia ha capito la logica della sua decisione, e da lì è nata la bellissima battuta che ha citato Lapinsù nella sua recensione (https://lapinsu.wordpress.com/2019/03/05/coraggio-fatti-abbracciare/).
Tornando ad Andy Garcia, l’anno prima di The Mule è apparso anche in un altro splendido film, Bent – Polizia criminale: se non l’hai visto, te lo consiglio caldamente.
Riguardo ai film visti nel 2019, ho una media leggermente più alta rispetto a te: 18 film al mese. Tengo un elenco dei film visti anno per anno dal 2009, quindi posso darti la lista completa di quelli che ho guardato nel 2019 (citati in ordine di visione):
Suspiria
Jill Rips – Indagine a luci rosse
Cocaine – La vera storia di White Boy Rick
City of Lies – L’ora della verità
Glass
Benvenuti a Marwen
Allarme a Scotland Yard: 6 omicidi senza assassino!
A star is born
Affari di famiglia
Tequila Connection
Creed II
Vivere e morire a Los Angeles
Indagini sporche
L’agenzia dei bugiardi
Il caso Grüninger
Roma
Mio cugino Vincenzo
Il castello
Libere disobbedienti innamorate
Widows – Eredità criminale
Il corriere – The Mule
Ancora vivo
Freedom Writers
Come eravamo
New Jack City
Scacco alla città
Detroit
The Greatest Showman
Amici miei
Red Sparrow
Blow
The son of no one
Maria regina di Scozia
Onora il padre e la madre
Amici miei – Atto II
Triple Frontier
Serenity
Giulio Cesare
Io, robot
Non abbiate paura – La vita di Giovanni Paolo II
Fuoco assassino
La maschera di cera
Suspense
Billy Bathgate – A scuola di gangster
Tootsie
Sindrome cinese
Civiltà perduta
Rock of Ages
Escobar – Il fascino del male
The Infiltrator
Full Monty – Squattrinati organizzati
Baarìa
Green Book
Cruise
Papillon
La contessa scalza
Black Panther
Tonno spiaggiato
Mi chiamo Giulia Ross
Fa’ la cosa sbagliata
Hardwired – Nemico invisibile
American Ultra
The Good Shepherd – L’ombra del potere
Il nome della rosa
Pensieri pericolosi
Il campione
Il gatto dagli occhi di giada
King of New York
L’impero del crimine
Most likely to die
A.I. Rising
Chi ucciderà Charley Varrick?
Ne hai visto qualcuno?
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Mi chiedi se ne ho visto qualcuno ? farei prima a dirti quali non ho ancora visto. Vedi, la mia media è più bassa in quanto cerco quasi esclusivamente film recentissimi , infatti quelli più datati che sono nella tua lista li ho già visti quasi tutti tranne quelli che ho volutamente evitato. Comunque tra quelli che hai visto e che vorrei vedere mi manca American Ultra , Jill Rips – Indagine a luci rosse, Benvenuti a Marwen e Maria Regina di Scozia, mentre Suspiria il remake l’ho visto per 15 minuti e poi l’ho tolto in quanto era per me quasi irritante, Tonno spiaggiato presumo di evitare , Libere disobbedienti innamorate (non mi interessa),infine La contessa scalza e Benvenuti a Marwen ( non li conosco). Per il resto, hai citato anche dei film che sono dei cult movie per chi si interessa un poco di cinema come Tequila connection, Vivere e Morire a Los Angeles, Amici Miei , Onora il Padre e la madre, Il gatto dagli occhi di giada, Il nome della rosa, King Of New York, Papillon ma anche i più recenti Red Sparrow e Detroit non sono affatto male. Come Il corriere-The Mule che mi è piaciuto molto, come mi è piaciuto anche Triple frontier che ho visto recentemente.Bent- Polizia Criminale l’ho visto e la storia è intrigante il film discreto ma l’attore principale Karl Urban non mi ha entusiasmato, è troppo statico sembra la versione giovane di Liam Neeson , quasi inadatto alla parte , ma queste sono ovviamente opinioni personali. Grazie per il commento e buona visione per i futuri film che hai in programma !
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Rettifico, American Ultra già visto , a quasi 53 anni ho visto troppi film e fatico a ricordarli tutti (anche la memoria non è più quella di una volta purtroppo).
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Sono totalmente d’accordo, Suspiria è un cesso nauseabondo. Lo stesso vale per Jill Rips e Benvenuti a Marwen, quindi puoi tranquillamente rimuoverli dalla tua watchlist.
Tonno spiaggiato invece è un caso più particolare: è un cesso anche quello, non c’è dubbio, ma è così trash che finisce per diventare bellino.
American Ultra e La contessa scalza sono 2 film molto diversi, ma entrambi di altissima qualità: te li consiglio caldamente.
Poco dopo averti lasciato un commento ho visto un altro ottimo film, Padre: mi è piaciuto così tanto che ho deciso di scriverci subito un post, di getto, cosa che non mi capita quasi mai. L’ho anche già pubblicato: spero che ti piaccia! 🙂
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Ho letto e visto il film , ti ho messo anche un mio commento. Confermo , il film è discreto e da vedere , a me è piaciuto per le sue connotazioni quasi western , noir e pulp. Finale carino. ciao !
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Corro a risponderti nel mio blog! 🙂
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