Jon Cleary – Go Go Juice (FHQ Records, 2015)

Jon Cleary

Jon Cleary, inglese nato e cresciuto nel Kent, all’ età di 17 anni si trasferi il quel fantastico luogo che è New Orleans, appassionandosi alla cultura del luogo. Trentasei anni più tardi, Cleary trasuda suoni della Crescent City: la sua musica è un meltin’ pot composto da funk, street parade e second line delle Brass band ed un pizzico di hoodoo stile Dr. John ma anche gospel e ritmi Afrocaraibici.
Il suo stile nel suonare il piano è stato anche influenzato da altri pianisti della Big Easy come Jerry Roll Morton, Fats Domino e James Booker ma più in particolare da Allen Toussaint.
Infatti Cleary ha reso omaggio a Toussaint nel suo precedente lavoro del 2012 “Occapella” che non ha mai considerato come un vero tributo ma un modo disimpegnato nel riproporre brani poco conosciuti (fatta eccezione per “Southern Nights) di uno dei suoi maestri.
Prodotto in collaborazione con John Porter (B.B. King, Keb Mo, Ryan Adams, Los Lonely Boys tra gli altri) ha saputo dosare con cura artigianale ed un delicato equilibrio di suoni morbidi e ruvidi, accordi sofisticati e soulful. Le tracce sono state registrate nella campagna della Louisiana tra i bayou e successivamente in uno studio situato nel vecchio quartiere Bywater di New Orleans. Una miscela di intelligenza musicale incisa con semplicità pop diretta, accessibile, che attinge alla tradizione nonostante sia distintamente separato da questa, le canzoni rappresentano i molteplici aspetti della personalità musicale di Cleary, sia come autore che come polistrumentista e cantante.
“Pump It Up” viaggia dalla Giamaica a New Orleans, facendoci gustare uno shuffle r&b mescolato con un vivace Ska, inoltre Cleary riesce nell’ intento di fondere nel cantato e nel suono del piano Ray Charles e Dr. John, ben sostenuto dalle backing vocals del bassista Cornell Williams, componente del trio “Absolute Monster Gentlemen” assieme al chitarrista Derwin “Big D” Perkins ed al batterista Jeffery “Jellybean” Alexander che partecipano ai cori nelle tracce successive.
Per “Boneyard”, Cleary con l’ aiuto di parte della sezione fiati della Dirty Dozen Brass Band, crea un funk da street parade che ricorda i fratelli Neville con l’aggiunta di un leggero sound boogie alla Bo Diddley.

In “Getcha GoGo Juice” dal sound funk swamp nella tradizione del miglior Dr. John, è un calderone Gris-Gris con un testo cantato in un dialetto da strada quasi indecifrabile. In “Beg Steal or Borrow” si respira l’aria dei caraibi, è un brano funk estivo e la voce di Cleary si arrochisce sino a ricordare il grande Taj Mahal.
Nonostante Cleary spesso proponga cover nei suoi spettacoli live, in qiuesto disco non troviamo standard r&b di New Orleans, si tratta di brani tutti originali, ma “Love On One Condition” sembra uscita dalla penna e suonata col tocco di Toussaint, con un ritmo rilassato quasi reggae, sorretto dai fiati che diventano co-protagonisti.
Un peccato averlo ascoltato tardi, avrebbe allietato sicuramente qualche giornata dell’ estate appena conclusasi.
Anche se è stato registrato in studio, questo “GoGo Juice” cattura lo spirito e l’ emozione di un concerto live di Cleary, una performance palpitante di musica festosa della Big Easy, utile per curare tutto ciò che ci affligge, dalla testa ai piedi.

Voto 7,5

Track List :

1. Pump It Up
2. Boneyard
3. Brother I’m Hungry
4. Getcha GoGo Juice
5. Beg Steal or Borrow
6. Step Into My Life
7. Bringing Back the Home
8. 9-5
9. Love On One Condition

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